Sex and the City

Dal 1998 - Al 2004

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    Sex and the City è una serie televisiva statunitense, trasmessa originariamente dal canale HBO dal 1998 al 2004.
    Ideata da Darren Star, già creatore di Beverly Hills 90210 e di Melrose Place, è basata sul romanzo omonimo di Candace Bushnell, una delle prime opere del genere chick lit (insieme a Il diario di Bridget Jones), e ha avuto un grande successo e una vasta eco internazionale.
    Ambientata a New York, la serie racconta la vita sentimentale e sessuale di quattro amiche, tre delle quali intorno ai 35 anni ed una, Samantha, intorno ai 40; spesso tratta argomenti di rilevanza sociale come lo status delle donne nella società e il loro ruolo nella famiglia.
    La prima puntata fu trasmessa negli Stati Uniti il 6 giugno 1998, mentre l'ultima il 22 febbraio 2004 dalla rete HBO ed è attualmente riproposta in syndication da reti come PBS, TBS e WGN. In Italia la serie è ondata in onda su TMC, poi divenuta LA7.
    Nell'autunno 2007 sono iniziati i lavori per il film sul grande schermo, uscito nelle sale il 30 maggio 2008. Il successo di pubblico del primo film ha portato alla produzione di un sequel, uscito in Italia il 28 maggio 2010, due anni dopo l'uscita del primo.
    Tra il 2013 ed il 2014 il canale statunitense The CW ha trasmesso The Carrie Diaries, prodotto da Candace Bushnell e Amy B. Harris, basato sul libro omonimo della Bushnell, che racconta l'adolescenza di Carrie.
    Dopo la conclusione della serie televisiva nel 2004, sono usciti due film per il cinema che ne riprendono il titolo e i personaggi e proseguono la storia delle quattro protagoniste: Sex and the City è uscito nel maggio 2008, e il suo sequel, Sex and the City 2, nel maggio 2010. Entrambi sono stati un successo commerciale.
    Appena terminata la sesta stagione il cast (soprattutto la Parker) e i produttori cominciarono a parlare di un film per il cinema che proseguisse le vicende della serie TV, e questo veniva già dato in produzione al termine del 2004. Successivamente non se ne seppe più niente; il progetto era stato abbandonato a causa del rifiuto di Kim Cattral a partecipare alla produzione: l'attrice non accettava il fatto che la Parker avesse un compenso più alto rispetto alle altre tre protagoniste. Al contrario, le due attrici Cynthia Nixon e Kristin Davis si dissero ben felici di partecipare all'eventuale progetto. Dopo una lunga serie di annunci e smentite, nei primi mesi del 2007 Variety rese noto che tutte le quattro attrici avevano firmato il contratto per partecipare al film, che sarebbe stato scritto e diretto da Michael Patrick King.

    Le riprese del film sono cominciate nel settembre 2007 a New York, e sono terminate i primi giorni di dicembre.. Il film è uscito nelle sale il 30 maggio 2008, e fino alla data di uscita il cast, la troupe e i produttori hanno mantenuto il riserbo sulla trama e sul finale.

    Tutti gli attori più importanti della serie tv hanno ripreso i loro ruoli: il primo a firmare è stato Chris Noth, il volto di Mister Big, seguito da tutti gli altri. L'unico volto nuovo nel film è quello di Jennifer Hudson, vincitrice del premio oscar per Dreamgirls, che interpreta Louise, l'assistente di Carrie.

    La pellicola ha ricevuto dalla stampa americana critiche di qualsiasi genere: è stato definito «Il miglior film americano sulle donne finora, e probabilmente il miglior film di quest'anno», ma anche «una volgare e superficiale - e oltremodo lunga - aggiunta ad uno show che, nel corso degli anni, si è evoluto ed espanso in maniera sorprendente». Anche in Italia la critica si è divisa: il film è stato definito «non necessario, come nel caso dei Simpson espansi a film», ma anche «un film nato classico, elegante, brillante, smaliziato, che non dimentica la morale».

    Il film ha riscosso un notevole successo: in America ha guadagnato oltre 26 milioni di dollari nel primo giorno di programmazione e quasi 57 milioni nel primo week-end; in Italia, nel primo fine settimana di programmazione, ha guadagnato 1.760.735 €, risultando il secondo film più visto dopo Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Complessivamente il film ha incassato più 415 milioni di dollari: più di 152 milioni solo in America e oltre 262 milioni totali negli altri paesi dove è stato distribuito, a fronte di un budget di 65 milioni di dollari.
    Visto il notevole successo del primo film, sono presto iniziate le speculazioni su un eventuale seguito, a cui hanno fatto eco le dichiarazioni di Kim Cattrall, che ha dichiarato «I fan continuano a dire "Sì, un altro". È stato così divertente fare il primo film, spero che lo rifaremo».

    Le riprese del sequel sono iniziate il primo settembre 2009 e sono continuate fino alla fine dell'anno, avendo luogo principalmente a New York. Parte del film doveva essere girato a Dubai, ma sono state negate le autorizzazioni per girare nell'emirato del Golfo Arabo a causa della sceneggiatura e del titolo della pellicola, così le scene ambientate ad Abu Dhabi sono state girate in Marocco.

    Tutto il cast principale del precedente film è stato riconfermato: le quattro protagoniste, i loro compagni e i due amici gay di Charlotte e Carrie: Anthony e Stanford. Louise, assistente di Carrie nella prima pellicola, non è presente nel film. Alice Eve interpreta la tata della famiglia Goldenblatt, e Noah Mills il fratello di Anthony. Compaiono in brevi cameo Miley Cyrus nel ruolo di sé stessa, Liza Minnelli nel ruolo di sé stessa e Penélope Cruz nel ruolo di Carmen Garcia Garron. Michael Patrick King ha curato ancora regia e sceneggiatura.

    La critica, che aveva giudicato discreto il primo film, ha duramente criticato il sequel, sia per l'eccessiva lunghezza che per l'inconsistenza della trama principale., definendolo anche razzista e anti-islamico. Il film è stato inoltre candidato ai Razzie Awards come peggior film del 2010 e nel febbraio 2011 le quattro protagoniste hanno vinto il premio sia nella categoria "Peggior cast" che come "Peggiori attrici protagoniste". Il film ha anche vinto nella categoria "Peggior sequel".

    Il film è uscito il 27 maggio 2010 in America e il 28 maggio in Italia. A fronte delle critiche negative il sequel ha ottenuto buoni incassi, anche se non ai livelli del precedente: a fronte di un budget di 100 milioni di dollari il film ha, ad oggi, incassato più di 288 milioni di dollari, di cui oltre 95 negli Stati Uniti.

    In alcune interviste, Kim Cattral ha parlato della possibilità di girare un terzo film, aggiungendo però che è tutto nelle mani del regista e sceneggiatore Michael Patrick King: «Non so se ci sarà un seguito. Lo spero. Credo ci siano ancora molte storie da raccontare».

    Secondo alcune voci, il terzo film sarebbe già stato girato, contemporaneamente al secondo; secondo altre, potrebbe invece essere un prequel, ispirato al nuovo romanzo della Bushnell, I diari di Carrie, che racconta gli anni dell'adolescenza di Carrie. Tali voci non sono state confermate né dalle attrici né dalla casa di produzione.

    In una intervista concessa da Sarah Jessica Parker a Gioia dell'8 settembre 2011, l'attrice ha ribadito che quelle sul terzo film sono solo voci infondate e che all'epoca non c'era nessun progetto per un altro film della saga.

    A dicembre 2016 viene confermata la produzione del film con la notizia della firma del contratto delle quattro attrici protagoniste.

    A ottobre 2017, diversi attori tra cui le stesse Parker e Davis, smentiscono la produzione del terzo film.

    In America è andata in onda dal 2013 al 2014 sul canale The CW The Carrie Diaries, una serie televisiva ispirata al libro Il Diario di Carrie, di Candace Bushnell, che racconta gli anni dell'adolescenza di Carrie Bradshaw, qui interpretata da AnnaSophia Robb. La serie ha introdotto personaggi originali non presenti in Sex and the City, come le amiche di Carrie Maggie e Mouse e la sorella Dorrit; nella seconda stagione si è unita alla serie Lindsey Gort nei panni di Samantha Jones.

    La produzione della serie è stata affidata a Josh Schwartz e Stephanie Savage, già produttori di Gossip Girl, oltre che alla stessa Bushnell e ad Amy B. Harris, già produttrice e sceneggiatrice della serie originale.

    I produttori del telefilm hanno specificato che essendo The Carrie Diaries un adattamento di un romanzo slegato dalla serie televisiva, la serie non deve essere considerata come un prequel diretto di Sex and the City, ma un adattamento dell'omonimo romanzo. Nella serie originale ad esempio, il padre di Carrie ha abbandonato lei e la madre da piccole, e non c'è alcun riferimento ad una sorella minore (se non in una scena della sesta stagione in cui Carrie, al telefono con Alksandr Petrovsky, finge che a rispondere sia stata sua sorella).

    La serie ha avuto due stagioni per un totale di 26 episodi. In Italia la prima stagione è andata in onda su Mya e successivamente su Fox Life, mentre per la seconda stagione c'è stato prima il passaggio su Fox Life e in seguito le repliche su Mya.

    TRAMA

    La serie racconta la vita amorosa e l'amicizia tra quattro donne single che vivono e lavorano a New York: Carrie, anche voce narrante, Charlotte, Miranda e Samantha.

    Miranda, avvocatessa di successo, si innamora di Steve, con il quale vive una storia d'amore fatta di alti e bassi, causati da differenti stili di vita.

    Charlotte, la romantica del gruppo, è una gallerista in cerca del grande amore; crede di trovarlo in Trey, medico di successo afflitto da impotenza, ma i due si lasciano perché l'uomo, dopo aver risolto i suoi problemi di impotenza, le rivela di non essere interessato ad avere un figlio. Così Charlotte si risposa con il suo avvocato divorzista, Harry, insieme al quale adotta una bambina cinese.

    Samantha, il personaggio più trasgressivo, intreccia numerose relazioni sentimentali o esclusivamente sessuali nel corso delle varie stagioni: si innamora di James, che però ha il pene troppo piccolo; si mette poi con una donna, Maria, che però è troppo gelosa dei suoi ex; si fidanza con il magnate alberghiero Richard, che però la tradisce.

    Carrie vive una storia d'amore con Mister Big, che si protrae nel corso delle varie stagioni anche se i due si lasciano varie volte per motivi diversi; nel corso degli anni Carrie intreccia altre relazioni, alcune più stabili di altre: una con Aidan, designer, che la lascia perché lei non è pronta al matrimonio, una con Jack, scrittore, che la lascia con un post-it, e una con Aleksandr, artista russo. Proprio quest'ultimo la convince a trasferirsi a Parigi, ma Big la raggiunge e la riporta con sé a New York nell'ultima puntata della serie. Quest'ultimo è solo uno dei tre finali di serie che sono stati girati: anche negli altri due Carrie tornava a New York, ma in uno con Petrovsky, nell'altro da sola, dopo aver lasciato Big definitivamente.

    CAST

    Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker e doppiata in italiano da Barbara De Bortoli.
    Carrie è la protagonista e l'io narrante di ogni episodio, strutturato intorno agli articoli che scrive per la sua rubrica giornalistica, Sex and the City. In essi parla di uomini, di sesso e di relazioni sentimentali. Bionda, riccioluta, intelligente e allegra, ama la moda (le scarpe in particolare), i locali chic ed è molto legata alle sue tre amiche e alla sua città, New York. È alla ricerca «dell'amore totale, ridicolo, scomodo, spossante, che ti consuma e non ti fa pensare ad altro».
    Miranda Hobbes, interpretata da Cynthia Nixon e doppiata in italiano da Valeria Perilli.
    Miranda è rappresentata come una donna in carriera: avvocatessa di successo, ha una visione molto cinica degli uomini e delle relazioni. Migliore amica di Carrie, è una donna tenace e concreta, non si apre facilmente, mascherando la sua vulnerabilità sotto una facciata di cinismo. Brillante e intelligente, è fiera del suo successo economico e lavorativo, ma nasconde un lato tenero che mostra quando rimane incinta.
    Charlotte York, interpretata da Kristin Davis e doppiata in italiano da Stella Musy.
    Charlotte è una gallerista ed è la più conservatrice tra le quattro amiche: il suo ideale di rapporto è basato sulle «regole» dell'amore e degli appuntamenti. Crede fermamente nel vero amore ed è alla costante ricerca del Principe Azzurro. Tradizionalista e perfezionista, sembra fragile ma nasconde un lato forte e volitivo. La sua visione delle relazioni spesso la porta ad entrare in contrasto con l'amica Samantha.
    Samantha Jones, interpretata da Kim Cattrall e doppiata in italiano da Antonella Alessandro.
    Samantha è la meno giovane del gruppo e possiede un'agenzia di pubbliche relazioni. Seduttrice e libertina, evita ogni coinvolgimento emotivo nei suoi appuntamenti sessuali con uomini sempre diversi. La sua spregiudicatezza sessuale la porta anche a intrecciare relazioni con una coppia gay, con una lesbica e con un settantenne. Ha una profonda sfiducia nell'amore verso gli uomini, ma crede fermamente nell'amore per le sue amiche.
    Mr Big (Chris Noth) è il primo fidanzato di Carrie, da lei considerato l'uomo della sua vita sin dal primo momento e che tuttavia non sempre riesce a soddisfare le sue esigenze sentimentali. Chiamato semplicemente Big, è un facoltoso finanziere. I suoi rapporti con Carrie vivono molti alti e bassi: si mettono insieme e si lasciano più volte a causa dei suoi problemi ad impegnarsi, e il loro rapporto prosegue anche durante il matrimonio di lui. Al termine della serie capisce che Carrie è la donna giusta per lui. Nell'ultima puntata dell'ultima stagione viene rivelato il suo vero nome per la prima volta, John.
    Steve Brady (David Eigenberg) è un barista che Miranda conosce in un locale mentre sta litigando con Carrie al cellulare; i due passano insieme una notte e poi cominciano una relazione, troncata a causa di stili di vita troppo differenti e, soprattutto, per i suoi adolescenziali comportamenti. Steve e Miranda rimangono comunque molto legati e, dopo aver avuto un figlio insieme, si sposano.
    Harry Goldenblatt (Evan Handler) è l'avvocato divorzista che aiuta Charlotte con le pratiche per il divorzio dal primo marito. Calvo, sudaticcio ed estremamente peloso, si innamora di Charlotte dal primo istante in cui la vede, e riesce poi a conquistarla. I due avranno due bambine; la prima è cinese, adottata.
    Jerry/Smith Jerrod (Jason Lewis) è l'ultimo ragazzo di Samantha. Molto più giovane della sua compagna, riesce a convertirla alle relazioni stabili, non senza difficoltà. Nonostante un tradimento da parte di lei, Jerry le resta vicino anche quando questa si ammala di cancro al seno.
    Aidan Shaw (John Corbett) è un giovane designer di mobili con cui Carrie ha una lunga storia, troncata a causa di un tradimento da parte di lei. Nuovamente insieme, i due sono vicini al matrimonio, ma Carrie non è sicura e lui la lascia.
    Jack Berger (Ron Livingston) è uno scrittore con poco talento, altamente complessato, lunatico e isterico con cui Carrie ha una storia. Il loro rapporto termina perché Berger è in difficoltà quando scopre che il libro di Carrie ha venduto molto bene all'estero, mentre il suo libro è stato un insuccesso. Lascia Carrie dopo aver trascorso con lei un'ultima notte, attaccando al monitor del suo pc un post-it con scritto «Mi spiace, non posso, non odiarmi».
    Aleksandr Petrovsky (Michail Baryšnikov) è un artista romantico e all'antica, che porta Carrie con sé a Parigi, dove lavora. Carrie, delusa per essersi resa conto che l'arte e il lavoro verranno sempre prima di lei nel cuore dell'uomo, lo lascia e ritorna con Big a New York.
    Robert Leeds (Blair Underwood) è un dottore che abita nello stesso palazzo di Miranda. I due hanno una relazione nel corso della sesta serie, che finisce quando Miranda decide di tornare insieme a Steve.
    Trey Mac Dougal (Kyle MacLachlan) è il primo marito di Charlotte. Mammone e tutt'altro che perfetto nel rapporto di coppia, come lei lo aveva immaginato, inizialmente ha problemi di impotenza. Dopo averli superati, continua a trascurare la moglie, e dimostra disinteresse nell'avere un figlio, cosa che invece preme moltissimo a Charlotte, che, alla fine, decide di lasciarlo.
    James (Jamie Goodwin) è un uomo incontrato una sera da Samantha in un locale, del quale lei si innamorerà, decidendo inizialmente di attendere prima di andarci a letto. Questo si rivelerà però un problema quando lei scoprirà le minuscole dimensioni del suo attributo. Inizialmente l'amore le farà sopportare la situazione, ma dopo alcune sedute da uno psicologo di coppia, lei deciderà che non è l'uomo della sua vita.
    Richard Wright (James Remar) è un ricco magnate alberghiero con cui Samantha ha una relazione prima sessuale e poi più profonda, che la spinge a scegliere per una «relazione esclusiva» con lui quando capisce, suo malgrado, di esserne innamorata. Samantha lo perdona dopo averlo scoperto a letto con un'altra, ma poi lo lascia quando capisce di non potersi fidare.
    Maria Reyes (Sônia Braga) è una pittrice lesbica con cui Samantha ha una storia, che termina perché secondo Samantha la donna vuole solo parlare, trascurando il sesso.
    Skipper Johnston (Ben Weber) è un caro amico di Carrie, estremamente romantico e impacciato con l'altro sesso, con cui Miranda ha una breve storia.
    Stanford Blatch (Willie Garson) è l'amico gay di Carrie che lavora come talent scout. Vicino a Carrie nei gusti sulla moda e sull'abbigliamento, è l'unico personaggio secondario cui talvolta il telefilm dedica una storia e rappresenta il punto di vista di un omosessuale circa sesso e amore.
    Anthony Marentino (Mario Cantone) è l'amico gay di Charlotte, conosciuto durante l'organizzazione del suo primo matrimonio. Si trova spesso a consolare l'amica e ad offrirle sostegno. Ha sempre covato odio per Stanford (per la bruttezza lo paragona a Danny DeVito).
    Magda (Lynn Cohen) è la colf ucraina ingaggiata nella terza stagione da Miranda per le faccende domestiche. La sua visione tradizionalista della casa e della famiglia spesso cozza con la mentalità di Miranda, ma altre volte le fornisce saggi consigli.

    Premi
    Sex and the City ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui diversi Emmy Award e Golden Globe.

    Emmy Award
    In totale la serie televisiva ha ricevuto oltre cinquanta nomination, di seguito sono riportati solo quelli vinti:

    Emmy Awards 2001: Migliore serie comica o commedia
    Emmy Awards 2002: Migliore regia per una serie comica o commedia a Michael Patrick King per l'episodio Scrittrice in passerella (The Real Me)
    Emmy Awards 2002: Migliori costumi per una serie
    Emmy Awards 2002: Miglior casting per una serie comica a Jennifer McNamara
    Emmy Awards 2003: Miglior casting per una serie comica a Jennifer McNamara
    Emmy Awards 2004: Migliore attrice in una serie comica o commedia a Sarah Jessica Parker
    Emmy Awards 2004: Migliore attrice non protagonista in una serie comica o commedia a Cynthia Nixon
    Golden Globe
    In totale la serie televisiva è stata candidata per ventiquattro volte, di seguito sono elencati solo i premi vinti:

    Golden Globes 2000: Miglior serie commedia o musicale
    Golden Globes 2000: Miglior attrice in una serie commedia o musicale a Sarah Jessica Parker
    Golden Globes 2001: Miglior serie commedia o musicale
    Golden Globes 2001: Miglior attrice in una serie commedia o musicale a Sarah Jessica Parker
    Golden Globes 2002: Miglior serie commedia o musicale
    Golden Globes 2002: Miglior attrice in una serie commedia o musicale a Sarah Jessica Parker
    Golden Globes 2003: Miglior attrice non protagonista in una serie a Kim Cattrall
    Golden Globes 2004: Miglior attrice in una serie commedia o musicale a Sarah Jessica Parker

    Edited by sweetest thing - 15/1/2021, 16:12
     
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    Purtroppo ne ho viste solo poche puntate, ma mi piaceva!! ^_^
     
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  3. Irielle
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    Era uno dei miei telefilm preferiti!!! Peccato non mi ricordassi mai i giorni nei quali veniva trasmesso e puntualmente lo trovavo a 5 minuti dalla fine della puntata... :hammer:
     
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    Bellissimo telefilm.....il mio personaggio preferito è Carrie.......e aggiungo alcune foto....

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  5. LadyHeather
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    ho visto 6 serie...ma forse ce ne sonoa cneh altre..7?8?.. mi attirava molto ma al contempo a volte lo odiavo..a volte lo trovavo brillante geniale fortissimo altre troppo superficiale..soprattutto carrie, con Aidan ad esempio si comporta da ragazzina idiota; con Miranda quando questa ha un bambino pure..a volte sentire paralre carrie è come sentire parlare un'adolescente..solo che mentre l'adolescente è giusto che sia così, trovo terrificante che lo sia una donna di 35anni e oltre..
     
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    Sex and the city 2 Torna al cinema la serie di culto

    New York, 26 maggio 2010 - Glamour, scintillii, abiti firmati, borse, scarpe e griffe all’ennesima potenza. Se pensavate di averle viste tutte nel primo film avete sbagliato. A 12 anni dal primo episodio nella nota serie tv HBO, e a due dal primo film che ha portato le ragazze sul grande schermo, da venerdì 28 maggio arriva nelle sale 'Sex and the City 2' diretto da Michael Patrick King e distribuito da Warner Bros, un mix di eccessi e ironia sulle protagoniste ormai invecchiate che continuano a vivere nel lusso e a godersi la vita per fuggire ai rispettivi problemi.

    Altro che crisi economica. La lista delle case di moda e dei marchi che appaiono nella pellicola addosso a Carrie (Sarah Jessica Parker), Samanta (Kim Cattrall), Miranda (Cynthia Nixon) e Charlotte (Kristin Davis) è infinita e vale la bellezza di sette milioni di dollari.

    Il pubblico femminile potrà rifarsi gli occhi sognando di immedesimarsi nelle ragazze che indossano abiti Chanel per un totale di 34mila dollari, i jeans vintage che Carrie sfoggia in una sola scena da 2.800 dollari, il Roland Mouret Brise Noire da mille dollari che mette in mostra Miranda, il rosso e luccicante vestito di Samantha che vale oltre tremila dollari o quello argentato di Matthew Williamson che supera i 2.500.

    Per non parlare degli svariati paia di scarpe tacco 12, dei Dior, Hermes, Christian Louboutins appesi nella cabina armadio della giornalista più fashion di New York e le mitiche Manolo Blahniks che sono la sua passione.
    Per il resto nel secondo capitolo le quattro amiche sono ulteriormente cresciute e hanno perso un po’ se stesse. Carrie si sente 'stretta' nella vita matrimoniale con il suo amato Mr.Big, Charlotte si rende conto di non essere poi una mamma così perfetta, Miranda per la prima volta ha dei problemi nella sua brillante carriera di avvocato e Samantha ormai tornata single e sempre a caccia di uomini, combatte i segni del tempo e la menopausa con creme e cure di estrogeni.

    Per superare i problemi, allora, non c’è niente di meglio di una vacanza tutte insieme senza uomini e famiglie. Se nel primo capitolo lo scenario per la fuga tra amiche era stato il Messico, questa volta le ragazze volano negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi, il regno del lusso, del “troppo” ma anche dei divieti, dove le loro scollature e i look discinti non passano certo inosservati.

    Tra un matrimonio gay con cigni bianchi celebrato da una Liza Minnelli scatenata, baby sitter omosessuali, special guest come Miley Cirus e Penelope Cruz, donne velate e che fanno il bagno in piscina in burkini mentre Samantha si fa beccare in atti osceni sulla spiaggia con il Lawrence d’Arabia di turno, tra le dune del deserto spunta pure l’ex di Carrie a creare scompiglio.

    Niente paura, lo spirito di 'Sex and the City' si salva, l’amicizia tra le ragazze fa superare tutto e come ha detto Sarah Jessica Parker a un magazine inglese “riparleremo di un possibile terzo capitolo solo dopo aver visto l’accoglienza del pubblico sul secondo”. Visto il successo del primo film, per le fan ci sono ottime speranze.

    "Quattro protagoniste che incarnano quattro modelli diversi di donna moderna, con ironia e intelligenza. E permettono di scegliere quella più vicina a sè, senza costringere le spettatrici a identificarsi con un’unica, sia pur simpatica, protagonista". A spiegare così il segreto dell’effetto ‘Sex and the City’, il telefilm cult che in questi giorni torna per la seconda volta al cinema - ma continua ad essere seguito nelle repliche sul piccolo schermo da fan inossidabili - è Chiara Simonelli, professore associato di psicologia dello sviluppo sessuale e affettivo all’università Sapienza di Roma. Che consiglia una visione 'al femminile: questo film per le donne - dice - è come il calcetto per lui'.

    Creative e distratte, iperorganizzate e maniache del lavoro, sempre controllate e fan del fitness, ce n’è per tutti i gusti. Al centro della storia, infatti, "ci sono quattro personaggi icona di quattro modi di essere donna". Che ormai sono diventati quasi reali, vengono chiamati per nome e mitizzati dalle fan "anche italiane, perchè ‘Sex and the City’ è un prodotto geniale - dice la Simonelli - che offre uno spaccato di vita vicino alla realtà delle donne di oggi, dai 30 anni in poi. Il tutto condito da molta ironia, anche nella visione del sesso e del rapporto con gli uomini".

    Così, seguendo le avventure delle quattro ‘ragazze', capita di riconoscere l’uomo-divano e i rappresentanti delle altre ‘tipologie' maschili in cui ci si può imbattere nel mondo di oggi.


    http://quotidianonet.ilsole24ore.com/spett...7064-city.shtml
     
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    Il cast e lo staff di "Sex and the City" parlano degli scontri con Kim Cattrall sul terzo film



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    Il cast e lo staff di "Sex and the City" si sono aperti riguardo gli scontri avuti tra l'attrice Kim Cattrall e il resto delle protagoniste - in particolare Carrie Bradshaw e Sarah Jessica Parker.

    La Cattrall, nel 2017, dichiarò che il terzo di film di SATC era sfumato per via delle fallite negoziazioni contrattuali con la Parker. Ma la Cattrall non si fermò qui, pochi mesi dopo, si scagliò violentemente contro la Parker: "Il tuo continuare a contattarmi è un ricordo doloroso di quanto sei stata crudele allora e quanto sei crudele ora. Fammi essere BEN chiara. Se così già non fosse. Tu non sei la mia famiglia. Non sei mia amica. Quindi, lo sto scrivendo per dirti un'ultima volta di smetterla di mettere in piazza la nostra tragedia (NDT: la morte del fratello della Cattrall) per ricostruire la tua persona di 'brava ragazza'".

    Nel podcast 'Origins' di James Andrew Miller, alla Parker, a Cynthia Nixon e a Kristin Davis vennero poste delle domande a riguardo, insieme anche ai creatori e produttori della serie. La Cattrall non partecipò al podcast, ma mandò a dire a Miller "Che ho già detto tutto quello che volevo riguardo SATC".

    Michael Patrick King, produttore della serie e dei film, ha dichiarato che la faida tra le attrici era iniziata quasi subito, soprattutto per motivi pecuniari e per voler essere la prima donna della serie. All'inizio della serie, la Parker era il nome più risonante tra le quattro e stava prendendo un certo rischio nel passare dal cinema alle serie tv. Per via del suo status, veniva pagata di più.

    "Lo show non esisterebbe se Sarah Jessica Parker non fosse stata la star bionda, la numero 1. Kim non era all'apice della carriera, Kristin ancora meno, Cynthia era attrice di teatro - e i loro contratti riflettevano il loro status" King disse a Miller nel suo podcast.

    "Mentre lo show progrediva, i personaggi, tutti crebbero, è diventato una famiglia. Kristin, Cynthia e Sarah Jessica sono diventate un gruppo e Kim non si è mai unita mentalmente".

    "Kim si è ribellata e ha detto 'Sono la preferita di tutti...'. Il nome della Parker era contrattualmente, legalmente, giustamente, il solo nome sul poster perchè era una star cinematografica nel 1998, quando la serie è iniziata, e si prese un rischio a fare uno show che parlava di sesso sulla HBO, il canale che faceva le battaglie e a cui non importava quanto eri popolare. Credo che a Kim non importasse molto se non c'era parità, ma non ci sarebbe mai stata parità".

    I problemi contrattuali ci sono sempre stati, a detta di King "Le cose si facevano sempre tese prima dell'inizio di una nuova stagione, ma solitamente si sistemava tutto quando arrivavamo sul set. E, sebbene spesso le tensioni rimanevano dentro gli uffici, nessuno aveva mai dato voce ai proprio reali sentimenti".

    Secondo la Parker, lei ha fatto tutto quello che poteva per mostrare alla Cattrall che la voleva nel terzo film, ricordando le numerose conversazioni con il suo manager per convincerla a riprendere il suo ruolo. Alla fine, però "Lo studio disse 'Non possiamo dare adito alle sue richieste. Non possiamo; le richieste economiche non rispettano i nostri standard'. Quindi, era finita. Ma non è la morte di un personaggio, è solo che gli affari vanno così".

    Parlando del suo rapporto con la Cattrall, la Parker ha detto "Non sto litigando con nessuno. Non ho mai e poi mai detto pubblicamente qualcosa di poco amichevole, di maligno su Kim, perchè non è questo che provo per lei". Riguardo il fatto di aver sempre litigato con lei durante lo show: "Non la penso così. Se così fosse stato, non avremmo funzionato. Avrei avuto mal di pancia ogni giorno".

    La Nixon non si è espressa a riguardo, mentre la Davis ha detto "Penso che ci siano altri problemi che sono personali e non sono affari miei. E' difficile quando hai lavorato con qualcuno per 20 anni. Vuoi avere rispetto e io ho rispetto... E' molto difficile perchè è stata dura sentirsi dire che il terzo film non si sarebbe fatto. E' così difficile poter fare un film con ben 4 protagoniste donne, anche quando ormai sei un nome affermato".

    Amy Harris, autrice e produttrice di SATC, ha espresso il suo dispiacere per il modo in cui la Cattrall ha trattato la Parker dopo la morte di suo fratello, riprendendola su Instagram col suo post. "Incredibilmente ingiusto e non è ciò che io vedevo sul set. Provo così tanta empatia per quello che ha passato Kim, ma ho pensato che la sua scelta sia stata sbagliata. Non capisco perchè ha fatto quello che ha fatto, perchè qualsiasi fosse il passato, queste 4 donne si volevano bene e posso comprendere la sua rabbia e il suo dolore, ma non so perchè abbia scelto di prendersela con Sarah Jessica".

    La Harris ha detto che, secondo lei, la Cattrall si sia rifiutata di fare il terzo film di SATC perchè si è stancata di Samantha Jones "Che è una cosa completamente legittima".

    "Ciò che non è giusto, è dire che la scelta è stata fatta perchè gli altri sono dei mostri, cosa non vera. Pensavo che le cose stessero progredendo e poi, improvvisamente, tutto si è frantumato per motivi assurdi".


    https://www.hollywoodreporter.com/news/sex..._source=twitter
     
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    Il terzo film di "Sex and the City" avrebbe mostrato la morte di Mr. Big

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    Nell'episodio di lunedì del podcast 'Origins', il conduttore James Andrew Miller ha rivelato che Mr. Big, interpretato da Chris Noth, sarebbe morto nel terzo film.

    Miller, che ha riferito di aver letto un primo copione, ha spiegato che Mr. Big, il cui vero nome è John James Preston, sarebbe morto "Quasi subito per attacco di cuore".

    Già nella sesta stagione di SATC, Mr. Big aveva avuto un'operazione cardiaca di routine.

    La morte di Mr. Big sarebbe stato uno dei motivi per cui Kim Cattrall, tra le altre cose, abbia deciso di non far parte del cast. Secondo la Cattrall, il film si sarebbe basato, praticamente, sul vedere il recupero della vedova Carrie e non sulle altre.

    https://ew.com/movies/2018/11/20/sex-and-t...rce=twitter.com
     
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    Ufficialmente in lavorazione il revival di SEX AND THE CITY!



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    Come riportato da Deadline, la HBO Max produrrà la nuova stagione revival della mondiale serie di successo.

    Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis saranno le protagoniste nuovamente. A dare forfait è stata, come si poteva immaginare, solo Kim Cattrall (che interpretava Samantha Jones) dopo gli scontri a distanza con la Parker di mesi fa.

    La Parker riprenderà il ruolo di Carrie Bradshaw, la Nixon di Miranda Hobbes e la Davis di Charlotte York.
     
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    Quanto guadagneranno le attrici di "Sex and the City" per il revival?


    Secondo quanto riportato da theloop.ca, Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis riceveranno più di $1 milione per episodio per realizzare la nuova stagione di 10 episodi di Sex and the City.

    Parker e le sue co-protagoniste hanno confermato il revival di Sex and the City, intitolato "And Just Like That", lo scorso fine settimana con un teaser trailer sulle loro pagine dei social media.
     
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